il centro del nostro ragionamento è l'informazione e lo
abbiamo ritrovato nel BIM. Che cosa succede dal punto di vista dell'organizzazione, dell'estetica,
del vocabolario? Che cosa succede nel paradigma informazione? Dunque, la
cultura è una capacità di orientamento, una stratificazione di conoscenza, una
capacità di creare una mappa.
Almeno 3 sono i nodi dell''informazione, appunto la terza
ondata diventa il veicolo, una componente molto significativa e simbolica nel
mondo contemporaneo, decisiva!
Secondo livello dell'informazione è come sistetema
produttivo, dalla gestione, organizzazione ecc.. all'interno del progetto è una
cosa decisiva per la vera riuscita.
Terzo livello è la vera e proprio CRISI, ritornando al
nostro ragionamento sulla modernità.
Che tipo di ricerca estetica prende coscienza di questa
trasformazione e da risposte significative e pregnanti? è proprio questo il
vero quesito. Bruno Taut e Gropius rappresentano il concetto di trasparenza, e
si fanno portatori onorari di questo valore interconnesso con questo
ragionamento. Taut al Werkbund e Gropius al Bauhaus fanno i conti con il vetro
e la nuova architettura. C'è un rapporto di mutua influenza tra strumenti e un
continuo loop tra la strumentalità e le cose che facciamo nel mondo. Alcune
idee con il concetto di strumento fanno si che vengano implicate concezioni di
tipo scientifico e di modalità di rappresentazione che fungono da protesi al
nostro corpo per poterci "espandere".
è quindi questo un concetto fondamentale e l'intelligenza e
l'interattività sono semantici al ruolo dei livelli.
Interattivo: all'interno di un modello, possiamo in tempo
reale cambiare una serie di caratteristiche dinamiche che mutano il modello.
Quindi obiettivo del BIM è quello di creare la nuova architettura, come la
prospettiva ha fatto per l'architettura rinascimentale. Si comprende il ruolo
dell'interattività e si può pensare al nuovo catalizzatore. Tematiche
affrontate in SMart Creatures, infatti nostro obiettivo è quello di integrare
queste nuove idee al nostro progetto. Esistono comunque l'interattività fisica:
componenti , elementi e spazi reagiscono interattivamente, al variare di alcune
situazioni variano fisicamente. L'artista Eduardo Kac costruisce sistemi che
lavorano via rete, in nodo interattivo, come anche Roy Ascott. Il gruppo
Hyperbody di Delft è uno dei più attivi su questo campo.
Studio Azzurro (artisti registi tecnologi) creano ambienti
interattivi bellissimi, molto suggestivi.
Miguel Chevalier crea algoritmi per installazioni, fermate
per tram e altri mezzi. Peter Cook nel Padiglione dell'Arte lavora con LMJ Graz
che al loro primo progetto fanno un ottimo lavoro con i neon. Questa era
interattività Proiettiva.
Vediamo ora l'interattività processuale: I modelli cognitivi
presi da queste nuove tecnologie, come le onde del cervello e della vista che
ripropongono il movimento, una sorta di realtà virtuale. Le Nanotecnologie sono
presenti e ben presto potrebbero diventare sia cose buone, sia cose
pericolosissime...noi quasi mai creiamo un mondo parallelo o di transcendenza
ma affrontiamo di come queste cose possono aiutarci nel mondo vero.
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