nella prima fase del movimento moderno e dei CIAM, negli
anni 20, l'architettura era molto legata al pensiero positivista, dove la
scienza portava avanzamenti certi; il processo era sicuro.
La nuova architettura riguardava temi come le case popolari
e altre cose veramente sociali, si avevano anche strette connessioni con
l'industria. Tutto questo mondo vuole trovare delle conferme negli approcci
metodologici, le vecchie metodologie infatti vengono abbandonate, le forme
prefissate vengono abbandonate e ripensate rispetto alle funzioni. I bisogni
facevano parte di un mondo oggettivo, quindi tutti avevano categorizzato i
bisogni e le funzioni per un grande numero di persone. Per esempio si studiano
i dati fondamentali della popolazione, gli elementi statistici danno ottimi
risultati da cui partire per un nuovo futuro.
Resero oggettive per esempio le metrature degli appartamenti o le automobili. Sappiamo che tutto questo dovrebbe essere ridimensionato. Primo fra tutti il Neufert, manuale, stabilisce le misure oggettive degli oggetti quotidiani come armadi, frigoriferi ecc ecc. I criteri classici che nascono sono come le differenziazioni della zona notte e della zona giorno. Oppure le distanze tra gli edifici o la minimizzazione dei percorsi di zone servite e zone serventi.
Resero oggettive per esempio le metrature degli appartamenti o le automobili. Sappiamo che tutto questo dovrebbe essere ridimensionato. Primo fra tutti il Neufert, manuale, stabilisce le misure oggettive degli oggetti quotidiani come armadi, frigoriferi ecc ecc. I criteri classici che nascono sono come le differenziazioni della zona notte e della zona giorno. Oppure le distanze tra gli edifici o la minimizzazione dei percorsi di zone servite e zone serventi.
Il primo pensiero che spieghiamo ha apportato una
rivoluzione progressista, eliminando modelli frivoli e poco utili. Generazioni
di architetti si sono formati in questo mondo. Si procedeva in modo oggettivo
ancora negli anni 70. Lo stesso Alexander Klein elaborò principi di
ottimizzazione, riorganizzazione ecc...
Il diagramma a blocchi è il simbolo di queste
operazioni, riuscendo a scindere il
progetto in funzioni e rendendole cose quantificabili.
Il secondo approccio è di tipo prestazionale: è molto duro
poiché si traduce in leggi e regolamenti , se hanno avuto buoni propositi in
una fase ma in un'altra fase possono diventare dei sistemi che bloccano la
prestazione. Piuttosto che prescrivere attraverso un dato una certa situazione,
ad esempio una porta deve essere attraversata, ma ci sono degli standard da
rispettare, i pilsatri devono essere armati
tot, con cemento tot ecc ecc... ma crollavano comunque e quindi rimando
tutto alla prestazione invece che alla prescrizione dimensionale.
Dal punto di vista del metodo ci si presentano prime
possibilità di calcolo sostanzialmente posso trovare la soluzione ottimale che
risolva il mio problema di prescrizione, manuale esito. Ma è una idea
prestazionale che apre un ventaglio che fa riflettere su numero molto ampio di
casi e alternative, già le prime intelligenze artificiali possono dare conferme
a questi quesiti.
Levi Strauss, un antropologo del 900 illumina molti aspetti
realizzando le strutture delle famiglie, elaborando modelli prototipici
analizzando le famglie remote, che danno molteplici modelli di famiglia.
Pensando alla struttura di famiglia, si pensa alla classica
visione, ma in realtà non è così, basta andare in posto dove le famiglie sono
clan pluriparentali e in nostro immaginario si modificherà ; quindi cambia la
struttura e cambiando, cambiano le varianti e le variabili che prima si erano
considerate come costanti.
Quindi il terzo approccio è strutturale o meglio strutturalista,
ad esempio: nelle famiglie di colore americane, la donna imposta un
matriarcato. Ci possono essere scelte di diverso livello: strutture che vanno
ad intaccare la pluralità ma non funzionali e quindi non oggettivate a tutta la popolazione. Le scelte di primo livello le
chiama "supports" ma non solo, le secondo le chiama
"variants".
Modello diagrammatico: può essere descritto come uno
schizzo, e invece no! Non è la prefigurazione di una idea finale ma il modo di
muoversi lungo tutta la progettazione. Eisenman può essere collegato: se si
giarda un progetto dall'esterno, si tende a dare dei giudizi sconcertatamente
banali. Come le cose che non si capiscono, vengono definite nel modo più
semplice che si può. Eisenman è chiamato ad aggiungere un corpo a questo
progetto, lui fa vibrare entrambe i corpi creando un campo di forze. Così
facendo,dopo averli determinati proseguo fino alla loro scelta migliore, ossia
scelgo la configurazione che più mi piace. Così facendo le variazioni mi danno
diverse configurazioni che si
trasmettono anche all'esterno, alcune linee diventano percorsi, altre scavi,
aggetti, come se fosse il tutto parametrizzato con il diagramma. Questo tipo di
ragionamento verrà poi utilizzato anche a Santiago de Compostela e in altri
progetti.
Van Berkel nasce con
il computer e con il diagramma, lui lavora con il tema dell'intreccio
con una tipologia particolare , quella legata al nastro di Moebius. Spesso
continua a lavorare con l'intreccio. In Ben Van Berkel le variazioni sono
operate su un edifico a base verticale, per far intuire i ragionamenti che ci
sono dietro.
Il passaggio: dal punto di vista distributivo è la conquista
del centro. Gli altri operati sono collegati con il centro e una volta risolto
il centro i percorsi si snodano attorno ad esso. Come faccio a fare ogni piano
diverso? Posso andare da uno all'altro piano. Il sistema distributivo è anche
strutturale. La Germania ha faticato per ridiventare un paese
all'avanguardia...grande passo in avanti della Germania è quello di aver interfacciato
l'industria con la tecnologia. Questi musei automobilistici sono basati su un
concetto di Mixité, infatti sono museo, ristorante, sala prove, concessionario
ecc ecc...
Si da il caso che questo grande mondo dell'automobile è
fortemente regionalizzato. Lo studio Van Berkel è nato da poco e già vincono un
concorso così grande! Sotto la quota zero ci sono ristoranti affacciati su dei
patii al piano sopra ci sono delle macchine appese al muro. Sopra vige lo
stemma della Mercedes Benz.. Si chiarisce come il diagramma unisce spazio e
struttura, questo progetto fonde due nastri di Moebius! Ricollega anche Klee:
prende una grande tradizione come il Bauhaus, dove il diagramma era una natura
costruttiva, oggi gli italiani stanno fuori perché restano per forza di cose
tagliati fuori dalle loro convenzioni. Spazio e architettura in Ben si fondono
molto, facendo anche riferimento a Borromini, si perdelo stile e si creano ibridazioni di diversi elementi.
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