martedì 10 marzo 2015

La denominazione di "DATO"

Un dato per avere significato ha bisogno di un sistema convenzionale.

Anche lo stato di quiete o di moto sono molto rilevanti in termini di classificazione, essi determinano dei punti salienti indispensabili per rendere sensibile tale dato.

Noi definiamo una cosa, con la parola "INFORMAZIONE", facendo un'analisi e dando a un dato un'"applicazione" di sistema convenzionale. Ma perché appunto esso viene definito DATO, si dovrà fare una indagine che va a radicarsi non nello stato attuale delle cose, bensì nelle modificazione degli stati passati e potenzialmente modificati rispetto allo stato attuale. Il Dato, in senso strettamente pratico, può essere attribuito a un "container" infinito e pieno di informazioni di ogni genere. Esse possono interessare tendenzialmente il campo semantico e convenzionalente vicino alle semplici associazioni mentali di esso.




In campo informatico i dati sono puri e semplici, e in verità sensibile, essi non esistono. In informatica, ma prima nella matematica, un codice binario 0-1 definisce se in un sistema c'è qualcosa in movimento, in pratica si definisce se il sistema è in tensione o meno. Tuttavia un sistema informatico ha bisogno di essere programmato, ed esso, definito come mondo informatico è già formalizzato in partenza.

Riflessione: Nel film TRON, caposaldo del cinema fantascientifico, viaggiando nei meandri della programmazione numerico-informatica, il protagonista scorge all'interno della "RETE" un mondo, un vero e proprio sistema, potenzialmente infinito, ma effettivamente già esistente e limitato (vuoi dalla tecnologia, vuoi dalla semplice evoluzione di un organismo cibernetico). 


Tornando al mondo informatico come lo conosciamo noi, infatti, esso è definito entro un sistema di riferimento, forse cartesiano, ma in realtà "non esistono dati, ma solo informazioni".

Un punto definito nello spazio, può rappresentare infinite cose, un buco nero, un punto ortografico, un punto nello spazio, una circonferenza infinitamente lontana; Allo stesso modo una circonferenza può rappresentare infinite cose come la lettera O, il numero Zero, un potenziale buco o semplicentente il punto di prima soggetto a uno zoom...

Tuttavia facendo una digressione filosofica e/o teologica porgiamoci la domanda di cosa possa essere Dio oggi: Alcuni non sapranno rispondere alla domanda, per altri invece sarà scontata, per altri priva di senso. Ma per altri la cosa che più ci si avvicina, è il colosso della rete, ossia Google. Perché? La risposta è semplice, esso racchiude miliardi di informazioni, informazioni di ogni genere, accomuna miliardi di persone e tecnicamente e informaticamente parlando è in ogni luogo (più o meno).

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